06/06/2024

Ministro del Lavoro al Bearzi di Udine

La visita della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, all'istituto salesiano Bearzi ha evidenziato l'importanza del collegamento tra formazione professionale e mondo del lavoro, oltre al significativo impegno dei salesiani nell'accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati. Calderone ha lodato l'istituto come una "struttura d'eccellenza" per la formazione e l'integrazione sociale e lavorativa dei giovani stranieri.

Durante l'incontro con la dirigenza della scuola, è emersa la necessità di istituire laboratori speciali per avviare i giovani a future attività lavorative in un contesto educativo e formativo protetto. Gianpietro Pettenon, economo della scuola, ha sottolineato l'importanza di evitare che i ragazzi siano lasciati a se stessi, proponendo percorsi formativi che includano l'insegnamento della lingua italiana, educazione civica e norme sulla sicurezza sul lavoro. Ha specificato che "dall’attività che svolge gli si può insegnare qualcosa, non metterlo dietro un banco e riempirlo di contenuti".

Il Bearzi, che accoglie oltre venti minori stranieri, ha richiesto alla ministra l'istituzione di questi laboratori speciali all'interno della comunità per una formazione protetta, in quanto inserire direttamente in azienda un minore con scarsa conoscenza della lingua italiana è considerato troppo rischioso.

Inoltre, durante l'incontro, l'onorevole Walter Rizzetto ha annunciato che il 4 luglio sarà dedicata alla Camera dei Deputati una sala della Commissione Lavoro pubblico e privato alle vittime sul lavoro, in memoria di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne morto durante il suo ultimo giorno di stage in azienda. Questo gesto simbolico culmina un percorso iniziato con la tragica scomparsa di Lorenzo e la firma della Carta di Lorenzo, un importante documento di intenti sulla sicurezza e salute sul lavoro.

Calderone ha anche affrontato la questione dei furti d’identità legati al portale del decreto flussi, affermando che "stiamo ragionando sul superamento del click day", per migliorare la gestione dell'identificazione delle persone che entrano in Italia.