Sabato 25 novembre circa 200 persone tra salesiani e laici operanti nelle scuole e CFP del Triveneto, si sono radunati assieme per approfondire il tema della Spiritualità e del carisma salesiano, così da permettere una maggiore incisività nella missione educativa tra i giovani che quotidianamente varcano i portoni delle opere salesiane.
Dopo un breve saluto dell’ispettore, don Igino Biffi - che ha ricordato l’importanza di “dare” e “dire” Gesù ai giovani, ovvero di evangelizzare e accompagnare le nuove generazione nei nostri ambienti educativi - ha preso parola anche don Lorenzo Teston, Delegato scuola dell’ispettoria salesiana San Marco, il quale ha ribadito l’importanza di ritrovarsi assieme per portare avanti in modo comunitario la missione salesiana.
Vissuto un breve momento di preghiera, in modo particolare invocando la pace in questi giorni di forti tensioni sociali e politiche, si è passati a ripercorrere i processi in atto nella formazione che stiamo vivendo a livello ispettoriale, con don Emanuele Zof, delegato di PG, il quale ha presentato la genesi da cui è scaturita la formazione sulle 4 dimensioni pastorali, partendo dal CG 24 fino al CG 28, passando per i documenti di animazione e governo come il Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile del 2014 e il PEPS ispettoriale del 2018.
Il contenuto principale, con focus sulla dimensione spirituale e carismatica è stato approfondito da don Andrea Lovisone, il quale -attraverso vari spunti- ha ricordato che “Incontrare Cristo è lo scopo di quello che pensiamo e facciamo con e per i ragazzi: attività, gruppi, giochi, sport sono il modo concreto che abbiamo per permettere ai giovani di avvicinarsi a Dio, di scoprirlo presente e vicino, di riconoscere il modo personale più adatto per rapportarsi con Lui… Noi evangelizziamo educando ed educhiamo evangelizzando [… ].Ma perché la nostra vita e quello che proponiamo parli di questo è necessario coltivare personalmente un rapporto vivo, profondo e costante con Cristo Il primo regalo che possiamo fare ai ragazzi è la nostra santità!”.
Successivamente, nella metodologia di lavoro per gradi, si è dato tempo e spazio alla riflessione per case, per poi riprendere i contenuti emersi nella condivisione per gruppi misti divisi tra i vari gradi delle Scuole (Primaria, Secondari di Primo Grado, Secondaria di Secondo Grado, Formazione Professionale e Università).
In una giornata in cui si è parlato e riflettuto molto sull’importanza dell’educazione alla spiritualità e al Carisma, il punto centrale della giornata è stata la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’ispettore don Igino, il quale - affidando il lavoro all’intercessione di Maria, Maestra Spirituale, ha ribadito l’importanza di annunciare Cristo. In allegato è possibile scaricare l'omelia da lui tenuta.