"La violenza non parla. I nostri ragazzi e la violenza" questo il titolo dell'intervento formativo tenuto da don Vincenzo Salerno, Delegato del Sociale per l'ispettoria San Marco del Nord Est Italia. Partendo da situazioni attuali, vissute in primo luogo nelle proprie realtà locali, fino ad estendersi a più ampio raggio nel contesto nazionale e mondiale, il tema della violenza tra i giovani (e gli adulti), chiede una seria rifelssione in merito.
L'incontro della Cnosulta, ha visto un breve momento di preghiera per l'Avvento e la Pace, e in successione l'intervento del Delegato di PG, don Emanuele, che ha ripreso il senso e il processo del percorso formativo che tutte le Consulte delle CEP e le equipe educative di PG stanno portando avanti in questi anni, passando per la formazione alle dimensioni pastorali. In modo particolare, oggi, mediante l'intervento di don Vincenzo, ci si è soffermati sulla dimensione spirituale-carismantica, mostrando l'importanza del carisma salesiano, che attraverso il Sistema Preventivo, cerca di contrastare il dilagare della violenza educando i giovani al dominio di sé.
La mattinata ha visto, oltre alla formazione sul tema, anche un momento importante di condivisione delle esperienze locali, che ha portato tutti a far conoscere la realtà in cui si opera nel Sociale, nel territorio del Triveneto e la tipologia di ragazzi intercettati. Tanto è il bene che viene messo in pratica nelle nostre opere salesiane attraverso l'accoglienza dei ragazzi negli oratori, nei centri diurni, nei doposcuola, nelle comunità per minori difficili, nelle case famiglia, nelle comunità per minori stranieri.
L'intervento di don Vincenzo, ha posto il focus sull'importanza di imparare a vivere relazioni fraterne: partendo dal testo biblico di Caino e Abele, fino ad arrivare all'incontro tra Bartolomeo Garelli e don Bosco nel giorno dell'Immacolata (8 dicembre 1841), passando per la citazione di vari autori come Sivlano Petrosino e Massimo Recalcati, si è cercato di comprendere a fondo le dinamiche che muovono le nostre relazioni umane, dinamiche toccate dal peccato originale e dai vissuti personali.