Dal 30 giugno al 4 luglio 2025, Monteortone è diventata laboratorio d’innovazione educativa, accogliendo 25 formatori provenienti da diverse realtà della formazione professionale salesiana per un corso intensivo di 32 ore dedicato all’area linguistica e storico-socio-economica. L’iniziativa, promossa dal CNOS-ETS, si è concentrata su metodologie didattiche innovative per l’insegnamento dell’italiano e delle competenze di base nei percorsi triennali, quadriennali e duali.
Il corso ha proposto un approccio metodologico fortemente creativo, basato sull’integrazione di due strumenti pedagogici originali e coinvolgenti:
Metodo Caviardage
Una tecnica che trasforma la lettura in creazione poetica. Attraverso la “cancellazione creativa” di testi preesistenti, i formatori hanno sperimentato laboratori pratici in cui i partecipanti hanno dato vita a poesie visive, combinando parole, colori e immagini. Un modo potente per sviluppare comprensione del testo, espressione personale e sensibilità linguistica.
Gamification nella didattica
Utilizzando app, piattaforme digitali e dinamiche di gioco, i partecipanti hanno esplorato le potenzialità della gamification per aumentare motivazione e coinvolgimento degli studenti. L’obiettivo: rendere l’insegnamento dell’italiano più vivo, attivo e aderente alle modalità comunicative delle nuove generazioni.
Attraverso sessioni interattive, esercitazioni pratiche, momenti di confronto e riflessione, il corso ha messo in campo una metodologia integrata che unisce creatività, logica ludica e concretezza educativa. I docenti sono stati accompagnati a ripensare la didattica linguistica, trasformando la lezione in uno spazio di scoperta, autonomia e partecipazione attiva.
La formazione ha ribadito con forza che la lingua italiana, oltre a essere una disciplina scolastica, è una competenza trasversale fondamentale per la vita e il lavoro. Comprendere testi tecnici, comunicare con efficacia, sapersi esprimere con chiarezza sono abilità chiave in ogni contesto professionale. Insegnare l’italiano oggi significa preparare i giovani a essere cittadini consapevoli e lavoratori competenti.
In un tempo in cui le parole rischiano di perdersi nell’immediatezza digitale, riaccendere la passione per la lingua è una sfida educativa decisiva. Questo corso ha mostrato come metodologie creative e innovative possano parlare il linguaggio dei giovani e riavvicinare alla bellezza del pensiero, della parola e del dialogo.
Un grazie sentito ai formatori, ai partecipanti e alla comunità salesiana di Monteortone per aver reso possibile questa esperienza. L’educazione linguistica torna così al centro, come ponte tra cultura e professionalità, tra sogno e realtà.