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28/02/2025

Il futuro del lavoro in Italia

Il mercato del lavoro italiano si prepara a una trasformazione senza precedenti nei prossimi quattro anni. Secondo il report Excelsior di Unioncamere, il sistema economico nazionale avrà bisogno di 3,1-3,6 milioni di lavoratori entro il 2028. Tuttavia, a fronte di questa domanda, emerge un evidente disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle disponibili sul mercato del lavoro, soprattutto nei settori STEM e digitali.

Le quattro grandi tendenze del mercato del lavoro

  1. Transizione demografica
    Il progressivo pensionamento di un numero crescente di lavoratori over 60 pone un problema di ricambio generazionale, reso ancora più complesso dalla carenza di giovani qualificati.

  2. Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale
    Il 60% dei nuovi posti di lavoro richiederà competenze digitali di base e il 24% competenze avanzate in ambito digitale e tecnologico. L'Intelligenza Artificiale, in particolare, rappresenta una leva di sviluppo imprescindibile per molte professioni.

  3. Sostenibilità
    Il 65% dei lavoratori dovrà sviluppare competenze green per supportare la transizione ecologica e rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale richieste dal mercato.

  4. Formazione professionale
    Uno dei nodi più critici riguarda la carenza di diplomati tecnico-professionali: si stima che mancheranno tra i 50.000 e i 70.000 giovani all'anno con qualifiche nell'istruzione e formazione professionale (IeFP). Settori strategici come edilizia, meccanica, elettrico ed agroalimentare registreranno un fabbisogno 3-4 volte superiore rispetto all'offerta disponibile.

Le filiere con maggiore domanda e il rischio del mismatch

Il settore pubblico, il commercio, il turismo, la salute e la formazione sono tra le filiere con il maggiore fabbisogno occupazionale nei prossimi anni. Tuttavia, il divario tra domanda e offerta di competenze rischia di generare un mancato valore aggiunto stimato in 44 miliardi di euro.

La sfida per il sistema formativo e per le imprese sarà quella di creare percorsi in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, valorizzando i talenti disponibili e formando nuove figure professionali adeguate ai cambiamenti in atto.

Un'alleanza tra formazione e imprese per affrontare il futuro

Per rispondere a queste sfide, il sistema della Formazione Professionale ha un ruolo strategico. I percorsi tecnico-professionali devono essere sempre più allineati alle necessità del mercato, investendo su competenze digitali, sostenibilità e innovazione.

In questo contesto, strumenti come l'Osservatorio Digitale, nato dalla collaborazione tra Fondazione CNOS-FAP ETS e PTS, offrono un quadro aggiornato e analitico sulle politiche di Formazione Professionale e sulle dinamiche del mercato del lavoro.

Il futuro del lavoro passa dalla capacità di innovare i percorsi formativi e di creare un ponte efficace tra giovani, aziende e istituzioni. Solo così si potrà affrontare la sfida del mismatch e trasformare le criticità attuali in opportunità concrete per la crescita del Paese.