Nel Duomo di San Dona di Piave, oggi 4 maggio 2024, un popolo in festa si è radunato per assistere alla consacrazione sacerdotale di don Simone del Negro. La preghiera consacratoria di Monsignor Mario Toso ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo nella vita di questo giovane salesiano che è chiamato, come sacerdote, ad essere sempre più al servizio degli altri e a diffondere la Parola di Dio.
Don Simone, 29 anni, è cresciuto a Muzzana del Turgnano, dove ha respirato fin da bambino l'atmosfera di fede in una famiglia semplice e devota. Sin da giovane, si è messo al servizio della comunità con generosità e passione, facendo dapprima il chierichetto e poi l'animatore.
Il suo cammino di fede ha conosciuto una svolta significativa durante l'adolescenza, quando ha incontrato i salesiani della Viarte. È stato proprio grazie a questa esperienza che ha iniziato a fare l'animatore ai campiscuola, luoghi dove ha potuto approfondire ulteriormente la sua relazione con Dio e il suo desiderio di servire gli altri. È stato in quel contesto che ha avvertito la chiamata a seguire la via dei salesiani e a dedicarsi completamente alla vita sacerdotale.
La cerimonia di ordinazione è stata un momento di profonda commozione e riflessione, con numerosi giovani provenienti dall'oratorio di San Dona (dove tuttora don Simone presta servizio), da Gassino (nel torinese, dove è stato negli anni di studio della teologia), da Schio (dove ha fatto il tirocinio) e da altre città del Triveneto (soprattutto quelle in cui ha passato le estati per le attività pastorali) che hanno affollato il Duomo per sostenere e celebrare questo importante passaggio nella vita di don Simone. Durante la messa, il vescovo ha rivolto a lui parole di incoraggiamento e sostegno, ricordandogli l'impegno ad essere sempre più simile a Gesù, il buon Pastore.
La storia di don Simone del Negro è un esempio luminoso di come la fede, la dedizione e il servizio possano plasmare il percorso di vita di un giovane. Il suo impegno a seguire la chiamata di Dio e a mettere le sue energie al servizio degli altri è un faro di speranza e ispirazione per tutti coloro che lo conoscono e per la comunità nella quale è chiamato a operare.
In un mondo spesso segnato da superficialità e individualismo, la testimonianza di don Simone ci ricorda l'importanza di vivere secondo valori più profondi e altruisti. La sua ordinazione sacerdotale non è solo un evento per la sua comunità locale, ma un segno di speranza per l'intera Chiesa e per il mondo intero. Che la sua vita e il suo ministero possano essere benedetti e guidati dalla grazia divina mentre si impegna a seguire le orme del buon Pastore.