L’8 dicembre per i salesiani è una data significativa per diversi motivi, come ben sappiamo: perché si festeggia la solennità dell’Immacolata, a cui don Bosco era molto devoto e appunto perché don Bosco stesso ricorda come tutta l’opera salesiana abbia avuto inizio con il primo ragazzo accolto durante la festa dell’8 dicembre 1841.
Sulla scia della Compagnia dell’Immacolata, di cui Domenico Savio fu promotore, si sono sviluppati i gruppi giovanili Amici di Domenico Savio che proprio in questa occasione fanno le promesse di adesione al progetto di vita cristiano proposto.
Anche nell’opera salesiana di Chisinau ci sono i gruppi ADS, partiti fin da subito come proposta offerta ai ragazzi per impegnarsi sempre di più nell’adesione al progetto oratoriano.
Dopo gli anni della Pandemia, che hanno bloccato un po’ i cammini, lo scorso 8 dicembre una decina di ragazzi hanno fatto la loro promessa, mentre un’altra ventina di loro ha rinnovato il proprio impegno nel cammino spirituale e di servizio.
“Attualmente ci sono circa una trentina di adolescenti che partecipano al cammino formativo, una decina di giovani del gruppo responsabili e una trentina di ragazzi che fanno parte dei vari gruppi ADS ( dagli 8 ai 14 anni)” ci racconta don Sergio Bergamin, fondatore e responsabile dell’oratorio di Chisinau che continua a raccontarci quello che sta vedendo: “Mi è parso un momento di crescita e di responsabilità della realtà giovanile locale e dell'oratorio stesso. Alcuni dei giovani più maturi sono impegnati a portare avanti il doposcuola come servizio di aiuto ai più piccoli, sulla scia dell’esempio di Domenico Savio”.
L’opera salesiana è in continua crescita e a Maggio, mese mariano, altri giovani riceveranno un segno che li incoraggerà a fare poi la promessa ADS.