R.E.I. (l’intelligenza artificiale con il cuore) medaglia di bronzo in America
GENIUS OLYMPIAD IN NEW YORK, UN NUOVO TRAGUARDO PER L’INTELIGENZA ARTIFICIALE DEI GIOVANI ALTOATESINI
Dal 10 al 15 giugno, si è tenuta presso il Roechester Institute of Technology (NY) la Genius Olympiad, competizione internazionale di eccellenza. Il robot R.E.I. del gruppo “Rainerum Robotics”, che è stato definito un’intelligenza artificiale con il cuore, non solo ha ottenuto di qualificarsi ed accedere al prestigioso evento, ma ha conquistato la medaglia di Bronzo.
“R.E.I. (Robotic Emphatic Intelligence) si distingue come un robot umanoide in grado di percepire e comunicare emozioni attraverso l'integrazione di tecnologie di riconoscimento facciale, reti neurali e intelligenza artificiale ed ha permesso ad Augusto Martino, Arianna Marrone ed Elia Vismara, con la collaborazione dei loro compagni Elisa Aricó, Maximilian Ilias e Noah Perli, di aggiudicarsi il terzo posto.
I giovani altoatesini, accompagnati dal prof. Zeni, sostenuti da enti benefici, tra cui la Fondazione Sparkasse, sono volati in rappresentanza dell’Italia alla volta dell’America.
L’intelligenza artificiale ed il suo uso sono ormai la nuova frontiera nel campo dell’innovazione e la nuova vera sfida. R.E.I. è un esempio di I.A. usata e padroneggiata dagli studenti per un progetto di robotica al servizio dell’uomo.” E’ quanto ha comunicato il Preside, prof. Stefano Monfalcon.
L’Istituto Rainerum, da anni conosciuto sotto la parola chiave “innovazione”, ha raccolto la sfida del nostro tempo e sempre più si misurerà, anche nella didattica, con le nuove tecnologie, per far sì che l’I.A., che silenziosamente sta entrando nelle nostre vite, possa essere usata, conosciuta e padroneggiata dagli studenti come strumento, evidenziando così l’importanza del suo creatore: l’uomo.
“Siamo davvero molto orgogliosi del fatto che i nostri cari ragazzi ricevano riconoscimenti e confermino le potenzialità e la creatività del territorio altoatesino nel mondo. Siamo anche grati agli studenti che, con la loro passione e creatività, ci indicano la strada da percorrere per rimanere sempre innovativi e offrire nuove risposte alle esigenze del tempo. I nostri ragazzi, in un certo senso, sono anche i nostri insegnanti”, concludono il Preside ed il Direttore.