L’opera compiuta dal missionario salesiano e Servo di Dio don Luis (Luigi) Bolla tra gli indigeni Achuar è un’eredità che dura ancora oggi. Il suo esempio di dedizione, amore e rispetto per le popolazioni indigene è un invito a guardare oltre le differenze culturali e a trovare ciò che unisce tutti gli esseri umani. Egli è stato un vero testimone del Vangelo e un missionario eccezionale, che ha dedicato la sua vita a servire gli altri.
In un mondo pieno di rumori e distrazioni, è necessario fermarsi a contemplare le figure luminose di coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri. Il Servo di Dio don Bolla – che prese il nome indigeno di “Yánkuam’” – è stato uno di questi, un uomo di grandi qualità umane e di impegno cristiano che ha dedicato la sua vita agli Achuar, “un popolo tra i più nobili”.
Cosa intendeva don “Yánkuam’” quando diceva che erano uno dei popoli più nobili? Egli in tutti i suoi scritti parla di tre aggettivi: una cultura distinta, onorevole e generosa. In una delle sue cronache, riferendosi ad alcuni giovani, scrive: “erano giovani magnifici, sinceri, generosi, laboriosi al massimo”. La vita di un missionario nella giungla può essere estremamente difficile, ma per don Bolla questa era proprio la sua vocazione. Nonostante le sue debolezze e fragilità, si affidò alla forza del Signore Gesù per portare a termine il suo lavoro. Anche se il compito di un missionario non è facile e gli Achuar erano un popolo complesso.
Don Bolla fu unico nel suo genere e la sua totale integrazione nella vita degli Achuar era spesso vista con scetticismo dalla comunità meticcia. Tuttavia, la sua dedizione e la sua disponibilità verso il suo popolo lo hanno mantenuto saldo al suo posto per 60 anni. Non solo si dedicava all’insegnamento della Parola di Dio, ma si preoccupava anche di comprendere e apprezzare i valori e la cultura delle popolazioni indigene. Per lui, i valori delle popolazioni indigene erano un patrimonio dell’umanità, che meritavano di essere riconosciuti e rispettati.
Sapevate che il Servo di Dio... ?
- A 12 anni sentì la voce di Dio.
- A 21 partì come missionario.
- Gli Achuar lo battezzano con Yánkuam', che significa “stella del crepuscolo”.
- Il primo vescovo del Perù a riceverlo fu Mons. Miguel Irizar.
- Per 17 anni visse da solo nella giungla.
- Nel 1991 promosse la fondazione dell’istituto di Uwijint.
- Nel 1996, Juan Juárez divenne missionario laico e accompagnò don Bolla nella sua missione.
- Il signor Christian Castillejo e don Vicente Santilli, SDB, sono stati i primi a visitarlo.
- Nel 2001, l’allora Ispettore del Perù, don Santo Dal Ben, creò una nuova comunità.
- Nel 2007 fondò la scuola secondaria di Kuyuntsa.
Don Jesús Jurado, SDB
Fonte: Bollettino Salesiano del Perù